I dipendenti pubblici hanno da sempre ottenuto diverse agevolazioni, legate al ruolo istituzionale che ricoprono all’interno dell’architettura dell’amministrazione statale. Uno dei privilegi è la possibilità di richiedere prestiti INPDAP tramite la cessione del quinto, dei finanziamenti convenzionati concessi a condizioni particolarmente convenienti.
Oggi l’organismo è stato inglobato all’interno dell’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che ne gestisce tutte le funzionalità compresa appunto la cessione del quinto. Vediamo nello specifico le caratteristiche principali dei prestiti ex-INPDAP, quali vantaggi offrono e come fare per richiederli.
Come funziona la cessione del quinto INPDAP
A partire dal 2011 l’INPS si occupa di gestire tutti i servizi degli istituti previdenziali in esso confluiti, tra cui l’INPDAP, l’ex Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica. Una delle funzionalità affidate oggi all’INPS sono i prestiti di cessione del quinto INPDAP, oramai chiamati cessione del quinto ex-INPDAP o cessione del quinto INPS.
Si tratta di prestiti non finalizzati, per i quali non bisogna presentare delle motivazioni di spesa, da richiedere presentando la propria busta paga o il cedolino della pensione direttamente all’INPS, per ottenere un finanziamento agevolato da rimborsare in un periodo compreso tra 12 e 120 mesi a tasso fisso.
L’importo è vincolato allo stipendio o al trattamento pensionistico, con una rata mensile il cui importo non può superare 1/5 del reddito percepito, ovvero arrivare fino al 20%. Il pagamento delle rate avviene con una trattenuta a monte, applicata dal proprio datore di lavoro (in questi casi quindi l’INPS o l’amministrazione statale di competenza).
Chi può richiedere la cessione del quinto INPDAP?
I finanziamenti ex-INPDAP possono essere richiesti dai dipendenti pubblici e statali, oppure dai pensionanti INPS, purché iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie (Fondo Credito), attraverso il pagamento della rispettiva aliquota come previsto dal regolamento.
La cessione del quinto INPDAP è rivolta sia ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato, sia ai dipendenti a tempo determinato, tuttavia in questo caso la durata del rimborso deve essere inferiore rispetto a quella residua del proprio mandato.
Quali sono i prestiti di cessione del quinto INPDAP?
I prestiti INPDAP tramite la cessione del quinto si suddividono in due categorie principali: i piccoli prestiti e i prestiti pluriennali. Nel primo caso è possibile richiedere fino a 4 mensilità, rimborsando l’importo da 12 a 48 mesi, oppure in assenza di ulteriori finanziamenti e trattenute optare per il raddoppio secondo lo schema 2 mensilità da restituire in 12 mesi, 4 in 24 mesi, 6 in 36 mesi, fino ad arrivare a un prestito pari a 8 mensilità da rimborsare in 48 mesi.
Il piccolo prestito ex-INPDAP prevede un tasso d’interesse agevolato pari al 4,25%, al quale bisogna aggiungere una commissione dello 0,50% per le spese d’amministrazione dell’INPS, più un’aliquota per la contribuzione al fondo rischi, determinata in base alla durata del finanziamento e alla propria età anagrafica.
I prestiti pluriennali, invece, permettono di ottenere un importo più elevato, con un tasso d’interesse del 3,5%, una commissione dello 0,50% per le spese amministrative e il premio al fondo rischi, calcolato sempre a seconda dell’età del richiedente e della durata del prestito.
Questi finanziamenti tramite la cessione del quinto prevedono delle finalità specifiche, in base alle quali è possibile ottenere un importo più o meno elevato. Ad esempio si possono inoltrare domande per i prestiti pluriennali INPS per l’acquisto della casa di residenza, anche per il proprio figlio, per il matrimonio, le spese mediche, calamità naturali, trasferimento e traslochi, acquisto di protesi, cure dentistiche e molte alte finalità.
L’unica limitazione riguarda l’anzianità di servizio, che deve essere di almeno 4 anni, inoltre è necessario possedere un contratto a tempo indeterminato, trattandosi di prestiti a lungo termine. Inoltre bisogna presentare delle certificazioni di spesa, come preventivi e ricevute, allegando la documentazione prevista per ogni finalità.
Un’altra tipologia sono i prestiti pluriennali garantiti, riservati ai dipendenti pubblici e statali, disponibili con rimborso a 5 o 10 anni. Quest’ultimi vengono erogati dalle banche e dalle finanziarie convenzionate con l’INPS, ovviamente a condizioni agevolate, mentre l’istituto di previdenza fornisce una garanzia in caso di morte, inabilità o invalidità del debitore durante il pagamento del debito.
Come richiedere la cessione del quinto INPDAP
I prestiti con la cessione del quinto INPDAP devono essere richiesti inviando un’apposita domanda all’INPS, rivolgendosi alla propria amministrazione di competenza, che si occuperà di inoltrare la domanda all’istituto di previdenza in modalità telematica. I pensionanti invece possono scegliere tra la procedura online, utilizzando il servizio dedicato e i codici di accesso personali, l’intermediazione di un ente o patronato, oppure contattare telefonicamente il Servizio Clienti dell’INPS, tramite il numero 803 164 da fisso o lo 06 164 164 da rete mobile.