L’articolo è un elemento di una parola che permette di capire o esprimere il senso, il valore o il contenuto del segno che precede il sostantivo o una parte del discorso, altre volte precede un nome. Può essere “determinativo”, indeterminativo”, “maschile”, “femminile”, “singolare” e “plurale” . Non sono da confondere con gli articoli di giornale.
Cosa sono?
Gli articoli servono per specificare un argomento di cui si parla, per questo motivo si mettono davanti ai sostantivi, alle parole, ai nomi e in alcuni casi anche davanti ai nomi delle città ( es: L’Aquila, La Spezia;…).
Si dividono in determinativi che sono:
- IL: maschile singolare che si usa davanti a parole singolari e maschili che cominciano per consonante.
- LO: maschile singolare, si usa davanti ai termini singolari maschili e che cominciano per consonante “S“.
- La: femminile singolare si usa davanti a tutte le parole singolari femminili.
- I: plurale e maschile si mette davanti alle parole maschili e plurali che iniziano per consonante.
- GLI: maschile plurale, bisogna metterlo prima delle parole che iniziano per “S“:
- LE: plurale femminile, si mettono sempre davanti a tutti i nomi (non di persona) femminili e plurali che iniziano per consonante.
Gli indeterminativi invece sono:
- UN: singolare maschile, si mette sempre davanti ai nomi singolari , maschili che iniziano per consonante, se invece il termine davanti è femminile e inizia per vocale, si aggiunge l’accento per troncare la stessa iniziale del nome.
- UNO: maschile singolare, si usa davanti alle parole che iniziano per la consonanti “S” ma che sia sempre maschile e singolare.
- UNA: femminile singolare, bisogna metterla davanti a un vocabolo che inizia per consonante singolare e femminile.
Come si usano?
L’uso per gli articoli determinativi è diverso rispetto a quello degli indeterminativi.
Nel primo caso bisogna utilizzarlo:
- per riferirsi a una cosa precisa;
- per le date che iniziano per il numero del giorno o dell’anno;
- davanti ai colori;
- per indicare le parti del corpo;
- davanti ai pronomi possessivi;
- davanti al verbo “avere”;
- davanti a titoli nobiliari, di rango importante e famosi.
- nelle descrizioni non va messo;
- davanti ai proverbi non va usato;
- davanti ai componenti di luogo;
- nelle frasi in cui gli avverbi qualificativi hanno un valore;
- non va messo davanti a titoli di insegne luminose (es.: Uscita)
- non va usato nel linguaggio formate dal verbo, predisposizione, nome;
- nel linguaggio telegrafico non viene usato, nemmeno per le pubblicità nei giornali;
- non va messo nelle parole dove un sostantivo completa da solo il significato.
- non usare davanti a espressioni che formano col verbo una frase.
Nel secondo caso, gli articoli indeterminativi bisogna usarli:
- davanti ai nomi non numerabili;
- davanti alle professioni o lavori che indicano una categoria precisa;
- davanti alla troncazione “po’ “;
- davanti alle opere d’arte.