Un ragazzo su cinque soffre di caduta dei capelli precoce. Numeri che preoccupano e che sembrano in costante ascesa, secondo quanto rilevato dalla Fondazione internazionale per la ricerca sui capelli (Ihrf).
Calvizie giovanile, un fenomeno in ascesa
Il campione interessato dalla studio della Fondazione internazionale per la ricerca sui capelli era composto da 10 mila soggetti. Ne è emerso che circa il 18 per cento dei ragazzi e delle ragazze fino ai 20 anni presenta problemi legati a una caduta precoce dei capelli. Questi soggetti soffrono, in prevalenza, di alopecia androgenetica ma non sono pochi i ragazzi che manifestano problemi di calvizie legati a fenomeni di stress emotivi. Sono soprattutto i ragazzi che soffrono di ansia da prestazione, traumi e tensioni emotive.
Aumentano le donne che soffrono di alopecia
A registrare un particolare incremento del fenomeno è soprattutto la popolazione giovanile femminile. Certo, la calvizie rimane una patologia che interessa ancora in larga parte gli uomini (circa il 60 per cento del campione coinvolto) ma sono soprattutto le donne ad aumentare più rapidamente. Tra i caratteri comuni individuati nelle ragazze che lamentano l’insorgere di questo fenomeno: disturbi del sonno, fumo e cattiva alimentazione (si fa riferimento in particolare a diete restrittive, poco equilibrate e poco variegate), sebo in eccesso e assottigliamento progressivo del capello (caratteristiche, queste ultime due, che le accomunano ai ragazzi).
Come si manifesta la calvizie giovanile
L’eccessiva produzione di sebo, in qualsiasi caso di calvizie, è in realtà un importante segnale di allarme: anticipa quasi sempre la perdita di capelli, tema sul quale si concentrano da sempre gli studi e l’attenzione dei laboratori Hair Clinic, centro all’avanguardia per la cura dei capelli. Alla produzione in eccesso del sebo si affianca proprio il costante assottigliamento del capello, sempre più debole e spento. Negli uomini la calvizie tende a interessare prima la zona frontale, seguita da un arretramento graduale dell’attaccatura e dalla seguente stempiatura. L’alopecia nelle donne, invece, si manifesta con un diradamento più diffuso che parte e si concentra soprattutto dalla zona centrale. In molti casi, infatti, l’area frontale rimane intatta.
Le strade per contrastare la caduta dei capelli
A oggi, in caso di calvizie, la maggior parte dei soggetti affetti dal fenomeno scelgono di ricorrere all’autotrapianto di capelli. Una scelta che non consente di risolvere in maniera definitiva il problema e che, anzi, espone i soggetti al rischio di recidiva. Il trapianto avviene attraverso il trasferimento di capelli da una zona donatrice a quella in cui si è manifestato il fenomeno. Molto spesso, però, nel corso degli anni è necessario sottoporsi nuovamente all’intervento per mantenere l’aspetto desiderato. L’autotrapianto, inoltre, non offre risposte dirette al problema della caduta dei capelli ma si limita a coprire un inestetismo. Anche la cura farmacologica presenta limiti importanti, aiuta solo in minima parte a contrastare la caduta. E allora, cosa fare? I progressi della scienza portano verso il ricorso alle cellule staminali. È questa la strada seguita in Hair Clinic, dove è stato messo a punto un innovativo Protocollo Avanzato che vede nella medicina rigenerativa la risposta concreta e naturale alla problematica.
Capelli sani contro il disagio psicologico
In questa modo, inoltre, è possibile intervenire anche su una delle più spiacevoli conseguenze della calvizie: il disagio psicologico che nasce nel momento in cui lo specchio non riflette più l’immagine di sé che il soggetto accetta. In caso di calvizie giovanile, tra l’altro, questo effetto è più frequente e marcato. Da evidenziare che, spesso, questa tipologia di calvizie è più violenta e rapida rispetto a quella che si manifesta in età avanzata. È ancora più immediata, quindi, la trasformazione dell’immagine che specchio e società riflettono. Il rischio è quello di cadere in profondi stati depressivi, tema che vale soprattutto per le donne. Rispondere colpo su colpo all’insorgere della calvizie è quindi di fondamentale importanza anche per la propria salute psicologica.