L’arte della cartomanzia ha origini molto antiche. È infatti risalente al Medioevo, epoca dove le carte che venivano abitualmente utilizzate per gioco iniziarono a essere utilizzate anche a scopo divinatorio, ovvero per predire il futuro. Dal sito rapidoannunci (info alla pagina annunci cartomanzia) abbiamo appreso la storia e i segreti di questa pratica.
Non vengono però utilizzati i tarocchi, ne una sequenza precisa come nella cartomanzia moderna, in quanto le carte utilizzate erano le normali carte da gioco è il tutto era affidato alla casualità. La cartomanzia odierna è infatti molto più recente e risale solamente al 1770 quando Jean-Baptiste Alliette divenne famoso per la sua capacità divinatoria con speciali carte, i tarocchi, ovvero lo strumento utilizzato tutt’oggi per scoprire il futuro di chi decide di farsi fare le carte.
Storia della cartomanzia
Nel corso del XIX Secolo l’arte della cartomanzia venne sempre più richiesta soprattutto perché si credeva celasse dietro di essa alcuni culti esoterici risalenti all’antico Egitto. In realtà i tarocchi avevano origine nel medioevo italiano e non avevano nulla a che fare con l’antico Egitto, anche se spesso le carte, inclusi gli attuali giochi di carte, sono spesso legati all’occultismo degli antichi riti sumeri ed egiziani, popoli molto famosi per l’esoterismo e che si dilettavano nella stregoneria.
I mazzi utilizzati per fare le carte non erano però sempre i tarocchi tradizionali, ma si utilizzavano anche altri tipi di carte divinatorie e all’occorrenza si utilizzavano anche carte con semi italiani, francesi o tedeschi. Tra i vari tipi di tarocchi i più utilizzati sono stati i tarocchi di Marsiglia che contano 78 carte divise in Arcani maggiori e Arcani minori, con particolare riguardo alla carta del Matto, che rappresenta il genio e la sregolatezza, nonché la rottura degli abituali schemi imposti dall’alto e la riscoperta e la realizzazione del proprio Io.
Le carte potevano infatti rappresentare anche la libertà di un individuo per quanto riguarda le libere scelte che potevano essere il non sottostare a una determinata normativa considerata ingiusta, o all’imposizione di un matrimonio da parte dei genitori. Le carte potevano infatti scoprire la giusta via e la divinazione e la cartomanzia oltre che a scoprire semplicemente il futuro potevano anche svelare le vere aspirazioni e le vere ambizioni dell’individuo che in questo modo poteva prendere in considerazione una scelta che il buon senso comune obbligherebbe ma che l’etichetta dell’epoca non permetteva.
La funzione sociale della cartomanzia
La cartomanzia è stata una pratica particolarmente perseguita dalle donne che spesso erano quelle che subivano più imposizioni. In Età Moderna la cartomante rappresentava quella che poteva essere oggi una consigliera o meglio una psicoterapeuta a cui si confidavano le proprie aspirazioni e i propri timori, e si chiedeva alle carte quale fosse la giusta via da seguire.
Oggigiorno al cartomanzia è usata ugualmente per poter scegliere la giusta via da seguire, in quanto nei periodi storici più incerti, come è quello odierno, si ha bisogno di una guida, a volte soprannaturale e poco razionale, ma sicuramente in grado di tirar fuori quel coraggio che spesso manca per prendere decisioni difficili, a volte drastiche, ma forse giuste.