Per chi vuole avere una forma invidiabile spesso non basta la dieta e l’esercizio fisico. Tanto sacrificio potrebbe non essere ripagato se si soffre di ritenzione idrica. Un nemico della piena salute, la ritenzione idrica è data dalla incapacità dell’organismo di eliminare correttamente l’acqua che introduciamo sotto varie forme. L’effetto sulla linea è visibile, spesso il tanto vituperato pancino, in una donna pur snella, è dato dalla ritenzione idrica, ma gli effetti si notano anche in altre parti del corpo, come il viso, le cosce e le braccia.
Per tentare di ovviare a questo gonfiore occorre fare attenzione a come si mangia. È credenza abbastanza comune che per combattere la ritenzione idrica, bisogna eliminare il sale o far attenzione a quanto ne mettiamo. In teoria è vero, ma un pugno di sale grosso non fa male, se per esempio viene buttato nell’acqua bollente appena prima della pasta.
La verità è che a trattenere i liquidi concorrono anche gli zuccheri, compresi quelli che si ritrovano naturalmente nella frutta. Quindi la vera vittoria contro la ritenzione viene da una corretta informazione e dall’evitare l’associazione di cibi troppo salati o troppo dolci.
Per sapere se si soffre di ritenzione idrica è sufficiente affondare il dito nelle parti morbide del corpo, come le cosce o la tibia, e verificare che il dito non lasci un’impronta molto chiara. In quel caso si soffre sicuramente di ritenzione. Poi sarebbe più corretto calcolare il peso specifico delle nostre urine, ma ciò richiede un’analisi di laboratorio.
Ecco, comunque, i pratici consigli per ridurre sali e zuccheri e favorire una corretta diuresi dell’acqua. Non bisogna solo limitare il classico sale da cucina, ma fare attenzione a tutti quegli alimenti che magari lo contengono in modo nascosto (glutammato) come i crackers, il formaggio, tutti i salumi, che notoriamente lasciano con la bocca secca e richiamano grandi quantità di acqua. Secondo alcuni studi la ritenzione idrica può essere legata a stati infiammatori, causati anche da stress o allergie. Favorirla non conviene a nessuno, per cui va valutata l’intolleranza a particolari cibi, nonché bisogna cercare di stare bene e non farsi sovraccaricare dallo stress che quasi sempre è una risposta a un principio infiammatorio. Per contrastare questo senso di gonfiore occorre abituarsi a mangiare cibi diuretici, come la cipolla, che può essere aggiunta a condimento di tante cose. Cetrioli e zucchine, finocchi e sedano fanno ugualmente bene, perché sgonfiano. Come nel caso del diabete, bisogna fare attenzione all’indice glicemico di certi cibi, non esagerare con i carboidrati e preferire sempre l’acqua naturale alle bibite, in quanto molto zuccherose. Tra le carni è preferibile non abbondare di quella rossa, ne mangiare cose pre-confezionate come i wurstel, che sono conservate con abbondante uso di Sali. Il riso va alternato di tanto in tanto alla pasta, vanno molto bene le patate e il pesce. Mozzarella e pomodoro, formaggio e salumi sono pessimi abbinamenti che inducono ritenzione, meglio evitare anche l’abbinamento tra primo piatto di carboidrati e frutta particolarmente ricca di sali (pere, fichi, ciliegie). Perfette sono le nettarine, le pesche bianche in generale, il melone, l’anguria e la mela.