Il filtro antiparticolato, siglato in FAP, è un dispositivo installato soprattutto all’interno delle parti meccaniche delle auto con carburante Diesel. Il filtro antiparticolato è stato ideato per rispettare il più possibile le direttive europee sulle emissioni dei gas di scarico. Il filtro antiparticolato si frappone proprio al rilascio dei idrocarburi policiclici aromatici, sostanze particolarmente pericolose per l’ambiente e la salute dell’organismo. Ma che cosa succede in caso di intasamento, come riconoscerlo e che cosa fare?
Sintomi e prevenzione
Il filtro antiparticolato si trova presente soprattutto sui veicoli a Diesel di vecchia generazione, Euro 4 ed Euro 5. Il filtro viene installato all’interno del sistema di diffusione dei gas di scarico per prevenire il rilascio di sostanze pericolose nell’aria. In presenza di un intasamento del filtro è necessario provvedere immediatamente alla sua verifica e all’eventuale sostituzione del dispositivo.
Nella maggior parte dei casi il filtro antiparticolato si intasa a causa di difetti e problematiche già presenti nel veicolo. Per tenere sempre sotto controllo il filtro è necessario soffermarsi sui possibili sintomi presentati dalla propria auto. In questo caso potrebbe accendersi la spia dell’olio, oppure la spia relativa al filtro stesso. In questo caso si rende necessario raggiungere la prima officina disponibile sul territorio per valutare l’avaria.
Anche un aumento improvviso e anomalo del livello dell’olio potrebbe rivelarsi un sintomo di intasamento del filtro. Il filtro antiparticolato intasato comporta anche un consumo maggiore del carburante.
Come intervenire
Il filtro antiparticolato intasato necessita sempre e comunque dell’intervento del personale qualificato. Spingersi in una ‘diagnosi’ del dispositivo in fai da te è una pratica sempre sconsigliata in questi casi specifici. In presenza di uno dei sintomi sopra elencati è necessario cercare un’officina presente sul territorio per verificare lo stato dell’avaria dell’auto a carburante Diesel.
Proseguire nella guida in presenza del filtro antiparticolato intasato può compromettere la funzionalità del mezzo ed è quindi da evitare categoricamente. Il tagliando dell’auto permette di eseguire una diagnosi della struttura interna del veicolo periodica, provvedendo al cambio dell’olio e dei filtri, prevenendo gli intasamenti del filtro antiparticolato. Il filtro può essere pulito servendosi di additivi specifici, acquistabili nella maggior parte dei supermercati. Anche l’aria compressa risulta un buon metodo per provvedere alla pulizia del filtro, ma non in caso di avarie presenti.
Per continuare ad assicurare al motore un’efficienza poco inquinante è necessario provvedere alla sostituzione del filtro antiparticolato in avaria, dal costo variabile a seconda dell’officina e della manodopera professionale, dai 100 ai 300 euro.