Smascherare un truffatore non è una cosa semplice, e non è insolito che liberi professionisti ed aziende ricorrano agli investigatori privati (magari su suggerimento dei propri legali). Ma quanto può venire a costare.
Le varie truffe
Nell’ambito delle aziende, secondo dei dati del 2015 riportati dall’ONI, la maggior parte delle truffe riguardano l’appropriazione indebita, seguite dall’assenteismo e dalle infedeltà dei soci o dei dipendedenti.
In ambito privato, invece, non è raro cadere nelle truffe informatiche, come quelle riguardanti il trading online, dove i meno esperti possono investire con il broker o la piattaforma sbagliata. In questo caso, è bene fare la denuncia alle Forze dell’Ordine, ma in alcuni casi anche le agenzie private possono aiutare.
Gli investigatori privati, in questo caso, sono una risorsa preziosa, in quanto agiscono discretamente ed usando i mezzi giusti, a cui i normali cittadini, normalmente, non possono ricorrere.
Uno dei principali motivi per cui si può ricorrere ad un investigatore, nell’ambito lavorativo, è di verificare dei report contrattuali, in modo da poter accertare la solvibilità di un’azienda o di un socio, che magari chiedono di poter pagare dei prodotti o dei servizi con delle dilazioni. Ricorrendo ad un’agenzia investigativa, si evitando delle frodi commerciali.
I costi
In media, ingaggiare un investigatore private può arrivare a costare fino a cinquanta euro all’ora, e l’impegno minimo è di minimo duecento euro. Per il costo totale, incidono non solo fattori temporali, ma anche il tipo di truffa in questione, considerando anche i mezzi che si usano. Inoltre, è possibile che in alcune agenzie siano differenti se l’ambito per cui si indaga (e si raccolgono le prove) sia civile o penale.
Si deve anche considerare che nel costo del preventivo sono compresi anche i colloqui preliminari ed eventuali testimonianze in sede giudiziaria.
Ad esempio, se qualcuno all’interno di un’azienda sta vendendo ad un altra compagnia delle informazioni riservate, l’investigatore privato dovrà pedinare i possibili sospetti, ed una volta trovato il responsabile, si dovranno raccogliere delle prove, come fotografie o registrazioni audio, il che comporta non solo il costo del pedinamento, ma anche del materiale utilizzato.
E’ bene, comunque, verificare che i costi della prestazione non siano spropositato, perché i truffatori ci sono anche tra gli investigatori. Infatti, nel 2016, una donna di Pavia aveva ingaggiato un uomo per seguire il marito, ma il falso investigatore, che aveva contattato tramite internet, è sparito dalla circolazione, dopo aver incassato un anticipo di 250 euro.