Stiv Yobs o Steve Jobs: come si scrive? Storia e curiosità del noto informatico

Il genio che ha cambiato il mondo

Iniziamo col dire il modo corretto con cui scrivere il nome di un personaggio noto e famoso anche dopo la sua prematura scomparsa a causa a causa di un carcinoma, il suo nome è “Steve Jobs” perché è l’abbreviazione di “Steven Paul Jobs“.

Scopriamo di più sulla vita di questo imprenditore che ha ribaltato il mondo della telefonia e dell’informatica.

Storia

Nacque il 24 febbraio 1955 a San Francisco, la sua vita non fu felice da quando venne al mondo perché i suoi genitori lo diedero in adozione.

Da grande divenne famoso per una cosa che hanno fatto altri noti personaggi che sono diventati milionari: abbandonò la scuola e si mise a lavorare in una molto nota e famosa di videogiochi, nel 1971 insieme ad un suo amico decisero di fondare la prima Apple Computer nel garage dei genitori adottivi di Jobs.

Non senza molti sacrifici per finanziarsi alla fine riuscirono a lanciare questa nuova marca di pc e a valutarla in Borsa, dove raggiunse inizialmente i 256 milioni di dollari.

Nel 1984 produsse l’Apple Macintosh: un personal computer compatto e dotato di un nuovo  sistema operativo a interfaccia grafica, purtroppo però non ebbe successo.

Questo fu motivo di grande crisi e sconforto per Jobs che abbandonò l’Apple per fondare in seguito una nuova compagnia: la NeXT Computer, la sua prima società, l’Apple, cercò subito di bloccare con una causa legale ma sono nel 1966 decisero di unirsi per la necessità di aggiornare i sistemi operativi  creati prima da Jobs.

Steve impose una rivoluzione aziendale con il lancio di prodotti come l’iPod prima, con il solo scopo di ascoltare la musica, poi con l’arrivo dell’iPhon e l’iPad, il primo tablet della Apple che cambiò il mondo della tecnologia.

Purtroppo non si è goduto molto il suo successo, per via della sua malattia varie volte ha dovuto congedarsi per riprendersi dalle cure.

Nel 2003 subì un’operazione a causa di una rara forma di tumore maligno al pancreas, nove mesi venne sottoposto alla duodenocefalopancresectomia per la rimozione completa del cancro, come conseguenza sviluppò il diabete di tipo 1.

A 56 anni morì nella sua casa a Palo Alto, in California.

Curiosità

Nel 1986 acquistò la Pixar, famosissima casa di produzione cinematografica con l’obbiettivo di realizzare animazioni unicamente computerizzate.

La sua NeXT produsse computer migliori e tecnologicamente più avanzati con la quale si concentrò sulla produzione di lungometraggi al computer, realizzò così Toy Story nel 1995, primo film di animazione realizzato completamente in computer grafica 3D, al quale poi seguì Bug’s Life nel 1998.

Due anni dopo la sua morte gli dedicarono due film intitolati “Jobs” e “Steve Jobs“, più un documentario tutto per lui : “Steve Jobs: “The Man in the Machine“.

Per non dire che in Brasile, nello Jundiaì, hanno nominato una strada col suo nome.

Anche numerosi libri sono stati scritti sia prima che dopo la sua scomparsa, alcuni di essi sono stati anche autorizzati dal Jobs stesso.