Stufe: tipologie, opinioni, installazione e costi

Di solito le case più vecchie non hanno solo grandi stanze, ma hanno un qualcosa che si nota subito: non possiedono i riscaldamenti. Questo è anche una caratteristica delle case del sud perché quando da loro è inverno fa freddo ma non troppo e se succede la scelta è una, comprare una stufa.

Prima di quelle elettriche c’erano quelle da installamento, ovviamente la casa doveva anche essere provvista di canna fumaria o di una via di fuga per il fumo che si creava e per chi è stato a casa dei nonni se la può ricordare bene.

Ora sembrano essere tornate di moda perché sono esteticamente belle ed eleganti, con un tocco vintage e retrò che non dà fastidio, vediamo quali tipologie esistono e le varie opinioni di chi ha fatto questa scelta.

Tipologie

Ovviamente tutte queste vecchie stufe, per funzionare, hanno bisogno delle materie prime come il legno ed il carbone, queste favoriscono un riscaldamento che si espande in tutta la casa ed il fumo va subito espulso fuori perché se rimane dentro non solo sporca mobili e muri ma anche soffoca le persone, quindi è meglio munirsi di una solida e sicura canna fumaria.

Per quanto riguarda le stufe ce ne sono varie tipologie di forme e anche di alimentazione ma tutte sono provviste di pannello da aprire e chiudere per mettere al suo interno la legna o altri materiali da combustione, inoltre è dotata di sportellino con la sicura per evitare che i bambini l’aprano e si fanno male.

Le più ricercate sono le stufe a legna, esse sono bellissime esteticamente e sono in grado di riscaldare grandi ambienti, infatti arriva fino a 130 mq, non è necessario che sia attaccata elettricamente, per questo ha il vantaggio di assicurare un grande risparmio per il riscaldamento, bisogna solo comprare la legna da ardere.

Per non parlare poi del grande utilizzo che possono dare in cucina, alcune di queste stufe sono dotate di piastre scaldavivande o griglie per poter cucinare sopra qualcosa. Inoltre lo scarico del fumo ha spesso un piccolo diametro d di 25 cm.

Le stufe a gas, soprattutto con l’effetto camino, sono in grado di riscaldare l’ambiente oltre i 150 mq, inoltre essendo più piccole di quelle a legna sono facilmente trasportabili e installabili, se pensiamo poi alla parola gas può mettere ansia dato il suo stato di pericolosità, ovviamente è dotata di una valvola di sicurezza che può bloccare la bombola di gas in caso la fiamma principale si spegne da sola. Le bombole principali possono essere a metano o GPL.

Le stufe a petrolio sono la versione più giovane di quelle a kerosene, molto usate durante gli anni 60-70-80. Queste non riscaldano ambienti grandi ma sono perfette per quelle piccoli, circa 80/100 mq, inoltre sono dotate di un sistema di sicurezza davvero affidabile anche in questo caso se la fiamma in combustione si spegne allora tutto il sistema si blocca in modo automatico. La combustione però non è vero petrolio, ma un derivante più sicuro che si chiama isoparaffina, esso è inodore e atossico.

Le stufe catalitiche ventilate vanno a gas mentre un pannello catalitico, e ricoperto di una sostanza, favorisce lo scambio con l’ossigeno in modo sicuro e l’accensione avviene attraverso un comando piezoelettrico, nonostante questo nome non si attacca all’elettricità, inoltre non è prevista la canna fumaria. Anche i radiatori ad olio sono stufe che riscaldano piccoli ambienti come una stanza di 20 mq e dato che sono dotate di rotelle possono essere spostate in una stanza all’altra. Dato che va ad olio diatermico serve di più a conservare il calore, può essere usato per riscaldare indumenti umidi.

Opinioni

Per chi usa ancora queste stufe ha lasciato un commento nelle varie piattaforme in cui si possono ancora comprare online:

  • Giada: ho deciso di prendere la stufa a legna perché mi ricorda la mia infanzia a casa dei nonni e quando l’accendo mi riporta indietro nel tempo.
  • Francesco: la mia casa non ha il riscaldamento dato che è una di quelle antiche allora, sotto consiglio di amici, ho acquistato la stufa catalitica ventilata, è una rivoluzione e si sta davvero bene.
  • Ines: il vecchio proprietario di casa mi ha lasciato una stufa ad olio per potermi riscaldare in inverno e la posso portare dappertutto in modo comodo e sicuro, inoltre ho sempre i vestiti caldi.
  • Lucia: quest’anno abbiano dovuto cambiare sia la stufa che la canna fumaria della nostra tavernetta, era ormai vecchia e forse anche poteva essere pericolosa, mi devo informare bene su quelle che si vendono adesso.
  • Edoardo: meno male che sono tecnico e riesco ad installare, assicurare e pulire la mia stufa a gas che ho messo in casa per estetica, ma anche per funzionare riscalda che è una meraviglia.

Installazione e costi

Tutte le stufe, una volta a casa, hanno il proprio libretto d’istruzioni per poterle installare e togliere quando non servono più, inoltre bisogna ricordarsi che in alcuni casi è prevista la canna fumaria quindi bisogna fare attenzione sia a metterla e sia a toglierla.

Per installare la stufa a legna, ad esempio, dato che produce fumo è necessario portarlo fuori ed evitare che in casa sia fastidio alle persone e che macchi mobili e muri, di solito i professionisti e gli addetti riescono ad installare tutto senza problemi. Per quanto riguarda il costo è una delle più care, infatti il prezzo può arrivare partire da 1.500 € fino ad arrivare a 3.4000 €.

Per quanto riguarda la stufa a gas hanno bisogna anche loro di una via per far passare il fumo e quindi il tecnico deve cercare un’apertura di ventilazione che possa favorire un ricambio d’aria perché, come detto sopra, il gas è pericoloso. Queste sono le più economiche da installare, il loro costo può partire da 180 € fino a 200 €.

Per le stufe a petrolio la canna fumaria è assente quindi è più facile metterla, spostarla e toglierla, per accenderla e farla funzionare basta solo premere un bottone che attiva l’alimentazione di due batterie incorporate, in questo modo la fiamma si attiva in modo veloce ed inizia così a riscaldare l’ambiente. Il prezzo di queste stufe può partire dai 300 € fino ai 600 €.

Le stufe catalitiche ventilate hanno anche loro bisogni di un’apertura di ventilazione per favorire lo scambio d’aria, anche in questo caso il pericolo maggiore è la fuoriuscita del gas velenoso altamente pericoloso e bisogna controllare, e soprattutto farsi controllare dal tecnico se ci sono dei problemi prima di poterla accendere. Il loro prezzo può partire da 160 € fino ai 230 €.

I radiatori ad olio possiedono anche loro un bottone che fa attivare delle speciali batterie e permettono alla stufa di riscaldare l’ambiente in modo veloce e sicuro. Il prezzo base è sui 90 € fino a 180 €.